Incidenti con coinvolti i ciclisti

Incidenti con coinvolti i ciclisti: curiosità, consigli e risarcimento del danno

La bicicletta è un mezzo di trasporto ecologico, economico e salutare, ma anche potenzialmente pericoloso. Ogni anno, in Italia, si registrano migliaia di incidenti stradali con coinvolti i ciclisti, che spesso riportano lesioni gravi o mortali. In questo articolo, vedremo alcune curiosità e consigli sul tema degli incidenti in bicicletta, e come ottenere il giusto risarcimento del danno in caso di sinistro.

Alcune curiosità sugli incidenti in bicicletta

Secondo i dati dell’Istat, nel 2020 si sono verificati in Italia 15.722 incidenti stradali con coinvolti i ciclisti, che hanno causato 226 morti e 14.857 feriti. Rispetto al 2019, si è registrata una diminuzione del 23,7% degli incidenti, del 18,9% dei morti e del 24,4% dei feriti, probabilmente a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. Tuttavia, la percentuale di mortalità degli incidenti in bicicletta è aumentata dal 1,3% al 1,4%, mentre quella degli incidenti in generale è scesa dal 2,1% al 1,9%. Questo significa che gli incidenti in bicicletta sono più letali di quelli con altri mezzi di trasporto.

La maggior parte degli incidenti in bicicletta avviene in ambito urbano (82,5%), mentre il restante 17,5% avviene in ambito extraurbano. Gli orari più critici sono quelli tra le 8 e le 10 del mattino e tra le 16 e le 18 del pomeriggio, mentre i giorni più pericolosi sono il lunedì e il venerdì. Le cause più frequenti degli incidenti sono la distrazione (30,8%), la mancata precedenza (25,5%) e la velocità eccessiva o non adeguata (12,8%).

Alcuni consigli per prevenire gli incidenti in bicicletta

Per ridurre il rischio di incidenti in bicicletta, è importante seguire alcune semplici regole di comportamento e di sicurezza, sia per i ciclisti che per gli altri utenti della strada. Ecco alcuni consigli utili:

– Rispettare il codice della strada, le segnalazioni e le norme di precedenza.
– Indossare sempre il casco, che può ridurre il rischio di lesioni alla testa del 60%.
– Utilizzare dispositivi di illuminazione e di segnalazione, come luci, catarifrangenti e giubbotti catarifrangenti, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità.
– Mantenere una distanza di sicurezza dagli altri veicoli e dai pedoni, e non sorpassare a destra o tra le file di auto.
– Evitare di usare il telefono cellulare, le cuffie o altri dispositivi che possano distrarre o impedire di sentire i rumori del traffico.
– Adattare la velocità e la guida alle condizioni della strada, del traffico e del tempo, evitando frenate e sterzate brusche.
– Controllare periodicamente lo stato della bicicletta, verificando il funzionamento dei freni, delle ruote, della catena e del cambio.
– Scegliere percorsi sicuri e preferire le piste ciclabili o le strade a basso traffico.
– Educare i bambini al rispetto delle regole e alla prudenza, e non lasciarli mai soli in bicicletta.

Come ottenere il risarcimento del danno in caso di incidente in bicicletta

Se si è coinvolti in un incidente in bicicletta causato da un altro veicolo, si ha diritto a ottenere il risarcimento del danno subito, sia patrimoniale che non patrimoniale. Il danno patrimoniale comprende il danno emergente, ovvero la spesa sostenuta per la riparazione della bicicletta e per le cure mediche, e il lucro cessante, ovvero il mancato guadagno derivante dall’impossibilità di lavorare. Il danno non patrimoniale comprende il danno biologico, ovvero la lesione della salute fisica e psichica, il danno morale, ovvero la sofferenza emotiva, e il danno esistenziale, ovvero l’alterazione delle abitudini di vita e delle relazioni sociali.

Per ottenere il risarcimento del danno, è necessario seguire una procedura che prevede i seguenti passaggi:

– Chiamare le forze dell’ordine al momento dell’incidente.
– Raccogliere le prove del danno, come le foto della bicicletta, le ricevute delle spese mediche, le certificazioni delle lesioni, le buste paga o le dichiarazioni dei redditi.
– Rivolgersi ad un esperto dei risarcimenti. Per legge hai diritto ad essere assistito nella richiesta di risarcimento da un esperto del settore. Essendo un tuo diritto, chi ha causato il tuo danno è tenuto a risarcire anche gli onorari del tuo difensore.

Inoltre, è opportuno agire tempestivamente, tenendo presente che il termine di prescrizione per chiedere il risarcimento è di due anni dalla data dell’incidente.

Conclusioni

Gli incidenti in bicicletta sono un fenomeno preoccupante, che richiede una maggiore attenzione e responsabilità da parte di tutti gli utenti della strada. Per prevenirli, è fondamentale rispettare le regole, usare i dispositivi di sicurezza e adottare una guida prudente. In caso di sinistro, è importante conoscere i propri diritti e le modalità per ottenere il risarcimento del danno, avvalendosi dell’assistenza di un professionista qualificato.

DOMANDE FREQUENTI

Dubbi più comuni tra i nostri clienti

Ordinanza della Cassazione civile n. 2644/2018
” Le spese per assistenza legale stragiudiziale nel sinistro stradale costituiscono danno emergente ai sensi dell’art. 1223 c.c. e [..] vanno risarcite.”

La costituzione italiana infatti garantisce alla vittima di un danno il diritto di difesa tramite l’assistenza di un patrocinatore, al fine di risanare le spese dovute all’incidente e assicura al cittadino il risarcimento anche delle spese di difesa.

In poche parole: come parte danneggiata hai diritto ad avere l’assistenza di un patrocinatore per assicurarti una giusta difesa. Il costo di questa prestazione è calcolato in percentuale rispetto al totale di tutte le voci di danno che ti vengono risarcite. La spesa del nostro patrocinio è però considerata per legge parte del danno da risarcire. Il costo ti verrà quindi interamente risarcito dall’assicurazione assieme alle altre spese.

ESSEBI RISARCIMENTI vuole tutelarti anche in questo: infatti non chiediamo nessun anticipo sul costo della nostra prestazione, incasseremo gli onorari solo quando anche questi ultimi saranno rimborsati insieme all’intero risarcimento.

Per te la prestazione sarà quindi GRATUITA, in quanto pienamente risarcita dall’assicurazione.

Con la legge n. 4/2013 è stata sancita la professione del PATROCINATORE STRAGIUDIZIALE.

La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Patrocinatore Stragiudiziale, ossia l’esperto di risarcimento del danno che si occupa del patrocinio stragiudiziale.

Il patrocinatore stragiudiziale è un libero professionista che fornisce attività di valutazione e consulenza ai danneggiati per pratiche aventi per oggetto il risarcimento danni da incidente di ogni tipo. Egli non è soltanto un mediatore che “avvicina” le parti nel caso di un incidente o sinistro stradale, bensì un professionista in grado di seguire tutto l’iter dell’incidente. fino al riconoscimento e alla liquidazione di un equo indennizzo e risarcimento per il danneggiato, secondo le normative vigenti.

Le tempistiche relative al risarcimento dei danni in seguito ad un incidente stradale si estendono da 30 a 90 giorni a partire dalla completa guarigione, o in caso di solo danno auto dalla riparazione del veicolo.

Per quanto riguarda la responsabilità civile generica le tempistiche variano a seconda del caso. Essebi Risarcimenti garantisce in ogni caso una risoluzione nel il minor tempo possibile per legge.

Quando si è vittima di un sinistro o di altra causa per la quale si ha diritto ad un risarcimento capita di non avere la possibilità economica di anticipare le spese mediche, di riparazione del veicolo ma anche quelle di assistenza. Essebi Risarcimenti ti aiuta in questo. Oltre a mettere a tua disposizione dieci anni di esperienza nel settore, anticipa tutte le spese mediche e non tramite i migliori partner a livello nazionale. Inoltre non ti verrà chiesto nessun anticipo sulle spese di assistenza, salderai il conto una volta ottenuto il risarcimento delle stesse da parte dell’assicurazione. 

L’assicurazione della controparte è obbligata per legge a risarcire i danni se la responsabilità è attribuita alla controparte, anche in caso di concorso di colpa.  Prima di prendere in carico il tuo caso Essebi Risarcimenti lo valuterà nel primo colloquio senza impegno per assicurarsi che la responsabilità non sia solamente tua. Una volta accettato il caso tutti i rischi sono a carico di Essebi Risarcimenti. In caso di esito negativo non ti verrà chiesto di pagare le spese di assistenza.